Progetto "100 opere tornano a casa": il Gladiatore Giustiniani torna a Bassano Romano
22/01/2022
Nell’ambito del progetto del Ministero della Cultura “100 opere tornano a casa”, il gruppo scultoreo del Gladiatore ritorna dai depositi del Parco Archeologico di Ostia antica a Villa Giustiniani a Bassano Romano, il luogo in cui in passato era stato esposto.
La conferenza stampa di presentazione si è svolta sabato 22 gennaio 2022, alle ore 11:00, a Villa Giustiniani a Bassano Romano (VT).
Il cd. Gladiatore Giustiniani, conservato nei depositi del Parco Archeologico di Ostia antica, è tornato nella sua “casa” di Bassano Romano a Villa Giustiniani, il luogo dal quale proveniva e dove, in passato, decorava la grande vasca del parco.
Nel corso del Novecento, la statua fu smembrata e i pezzi venduti separatamente sul mercato antiquario. Il torso antico è stato poi recuperato dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale al Getty Museum di Malibù e restituito all’Italia nel 1999, mentre la testa del leone è stata ritrovata nella Villa Capo di Bove, oggi parte del Parco archeologico dell’Appia antica.
Dopo il recupero, entrambe le sculture sono state conservate al Parco archeologico di Ostia antica: qui si trova anche un’altra scultura, raffigurante “Mitra che uccide il toro”, attribuita allo scultore neoattico Kriton, di cui il torso Giustiniani sarebbe una replica.
Il “Gladiatore” sarà collocato in esposizione nella Sala di Amore e Psiche nel piano nobile di Villa Giustiniani.
L’iniziativa rientra nel progetto “100 opere tornano a casa” presentato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, a dicembre scorso a Palazzo Barberini, per dare visibilità alle opere custodite nei depositi dei luoghi d’arte.
Alla conferenza erano presenti: Emanuele Maggi, Sindaco di Bassano Romano; Danilo Ottaviani, Vicecomandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale; Federica Zalabra, Direttrice di Villa Giustiniani; Alessandro D'Alessio, Direttore del Parco archeologico di Ostia Antica.
Info: https://www.beniculturali.it/comunicato/22069