Ostia racconta - Il dittico in avorio

dittico avorioDittico in avorio Nel 1910, durante la costruzione di una fogna sotto al Museo Ostiense, venne ritrovato un prezioso pannello d’osso decorato. Si trattava della valva di un dittico, un oggetto di lusso che nel tardo impero veniva solitamente regalato dai magistrati quando assumevano una carica pubblica, un po’ come le agende che oggi si regalano negli uffici per festeggiare il Capodanno. Proprio come le agende, i dittici servivano per prendere appunti, incidendo con uno stilo metallico il sottile strato di cera che veniva spalmato sul lato interno di entrambe le valve.

Sulla superficie di questo pannello è rappresentato un giovane abbigliato con le sontuose vesti degli aristocratici di quel periodo. Osservandone con attenzione il braccio destro, si scorge il dettaglio della manica di una preziosa tunica ricamata, mentre sul petto è visibile una raffinata decorazione con foglie di palma. Sulla spalla sinistra e sui fianchi dell'uomo è drappeggiata una toga, abito che nel V secolo era ormai passato di moda, ma veniva ancora utilizzato dai membri delle classi sociali elevate, come una sorta di status symbol. La figura è inquadrata da colonne e sormontata da un’abside, allusione ai raffinati ambienti che il nostro personaggio doveva frequentare abitualmente.

dittico-avorioIl dittico in avorio Sopra la testa del giovane è una iscrizione in latino, C.L. SEVERO PATRONO, ossia “Al patrono C. L. Severo”, mentre ai piedi è possibile riconoscere le lettere MO / DES, abbreviazione del nome “Modesto” o forse “Modestino”. Non sappiamo se la figura rappresentata sia Modesto o il suo patrono Severo; forse il dittico fu regalato per l’elezione di uno dei due personaggi a una carica pubblica minore; questa tipologia di incarico veniva solitamente assegnata il 9 gennaio di ogni anno. Purtroppo si tratta di due nomi molto diffusi all'epoca del tardo impero, circostanza che non consente l’identificazione dei personaggi; in ogni caso il dittico costituisce un’interessante testimonianza dei lussuosi oggetti che avremmo potuto vedere in una domus ostiense del V secolo d.C.

Questo dittico, insieme ad altri splendidi oggetti in avorio e osso lavorato, è stato esposto in occasione della mostra "Eppur si espone" dedicata ad avori e ossi lavorati dalle Collezioni ostiensi. Seguendo il link, è possibile vedere il video dedicato all'esposizione e ai preziosi oggetti provenienti da diversi contesti e ritrovati in occasione delle attività di scavo all'interno dell'area archeologica di Ostia antica. 

 

Per saperne di più:

Notizie degli Scavi di antichità 1910, pp. 111-4.

R. Delbrueck, Die Consulardiptychen und verwandte Denkmäler, Berlin, 1929, pp. 256-8.

C. Jhm, “Dittico” in Enciclopedia dell’arte antica, vol. III, Roma, 1960, pp. 142-8.

A. Cutler, Late antique and byzantine ivory carving, Aldershot, 1998, p. 5.

D. Boin, Ostia in Late Antiquity, Cambridge, Cambridge University Press, 2013, pp. 213-6.

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