I Marmi - Piazzola 5 - Cipollino (marmor carystium)

Pannello 100 - Ubicazione

Il cipollino si estraeva lungo la costa occidentale dell’Eubea meridionale.

Introdotto a Roma sin dall’età augustea (fine I secolo a.C. - inizio I secolo d.C.), venne utilizzato per fusti di colonna e lastre di rivestimento dei più importanti complessi urbani e provinciali.

Pannello 100 - Figura 1Campione di cipollino dalla Collezione Podesti
(Pensabene P., Bruno M. 1998)
Pannello 100 - Figura 2Campione di cipollino dalla Collezione Podesti
(Pensabene P., Bruno M. 1998)

Il suo utilizzo a Ostia è attestato da fusti di colonna nel frigidarium delle Terme del Foro e nella facciata del Tempio Rotondo.

L’unica scultura nota in cipollino è invece il coccodrillo utilizzato come fontana nel Canopo di Villa Adriana.

Pannello 100 - Figura 3Villa Adriana, Antiquarium. Statua fontana di coccodrillo in cipollino dal Canopo
(Zannoni V. 1999)

Le poche date, indicate con il nome dei consoli e incise sui blocchi, sono relative a controlli eseguiti nella statio marmorum (deposito dei marmi) di Porto, mentre i sigilli plumbei sono del tutto assenti.

Pannello 100 - Figura 4Iscrizione del console Augurino (132 d.C.) relativa a un riconteggio dei blocchi nella statio marmorum dell’Isola Sacra

Vedi anche:

I marmi