Caupona di Alexander e Helix
Questo edificio occupò, intorno alla metà del II secolo d.C., la torre e gli ambienti che fiancheggiavano ad est Porta Marina, all’epoca ormai in disuso.
Nella prima fase costruttiva l’edificio si presentava come una semplice bottega, aperta sul Decumano mediante un’ampia porta con soglia.
Nel III secolo d.C. la bottega fu trasformata in una caupona (osteria) con l’aggiunta di vasche e banconi di vendita rivestiti in marmo.
Alla stessa epoca risalgono i pavimenti in mosaico, in cui sono rappresentati una Venere nuda, due figure grottesche danzanti e due pugilatori pronti al combattimento, identificati dalle iscrizioni come Alexander e Helix.
Vedi anche:
- Il quartiere dei mercati
- Cd. Basilica Cristiana
- Tempio dei Fabri Navales
- Schola del Traiano
- Cd. Macellum e Tabernae dei Pescivendoli
- Fontana con lucerna
- Caupona di Alexander e Helix