Tempio dei Fabri Navales
Costruito all’epoca dell’imperatore Commodo (fine II secolo d.C.), il tempio fu eretto sul lato di fondo di un cortile porticato.
Qui si conserva la base di una statua con iscrizione che ricorda Marzio Filippo, patrono dei fabri navales (la corporazione dei costruttori di navi, che era la più importante della città), a cui si deve la realizzazione del tempio.
Sono inoltre presenti numerose colonne di marmo greco, che recano l’iscrizione “Volusianus”, in cui può essere riconosciuto un esponente dell’aristocrazia romana attivo nel commercio dei marmi pregiati, forse identificabile con Volusiano Lampadio, prefetto urbano nel 365-366 d.C., o con il discendente omonimo, che ricoprì la stessa carica nel 417-418.
Vedi anche:
- Il quartiere dei mercati
- Cd. Basilica Cristiana
- Tempio dei Fabri Navales
- Schola del Traiano
- Cd. Macellum e Tabernae dei Pescivendoli
- Fontana con lucerna
- Caupona di Alexander e Helix