Caseggiato del Larario
Questo caseggiato, costruito intorno al 120 d.C., era probabilmente destinato alla vendita di generi di lusso, come suggerito dalla posizione nelle immediate vicinanze del Foro e dall’aspetto particolarmente curato.
Occupato sui lati sud e ovest da una fila di tabernae aperte verso la strada, si articolava intorno a un cortile centrale con vasca e pozzo (B).
Il cortile era impreziosito da un’edicola policroma in cui può essere riconosciuto un lararium (C), ovvero uno spazio dedicato al culto delle divinità protettrici della casa o della comunità.
Su tutti i lati del cortile si affacciavano ambienti disposti su due livelli: i locali al pianterreno erano occupati da botteghe, mentre i mezzanini servivano come abitazioni.
Il rinvenimento di una vera di pozzo in marmo che reca il nome del patronus del collegio dei mensores ha portato a ipotizzare che qui potesse trovarsi anche la sede del collegio stesso.
Vedi anche:
- L'area centrale e i complessi di rappresentanza
- Molino del Silvano
- Casa di Diana
- Thermopolium di Via di Diana
- Museo - Casone del Sale
- Mensola della Sinagoga
- Caseggiato dei Dolii
- Insula di Giove e Ganimede
- Castrum repubblicano
- Caseggiato dei Triclini e Foro della Statua Eroica
- Capitolium
- Cd. Sacellum dei Lares Augusti
- Tempio di Roma e Augusto
- Latrina presso le Terme del Foro
- Terme del Foro
- Palestra delle Terme del Foro
- Basilica
- Cd. Curia
- Tempio Rotondo
- Caseggiato del Larario
- Horrea Epagathiana et Epaphrodithiana
- Area Sacra Repubblicana
- Tempio di Ercole
- Terme di Buticoso
- Cd. Piccolo Mercato