Cd. Curia
Questo edificio, costruito in laterizi tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C., era originariamente rivestito in marmo e costituito da un pronao con sei colonne (A) e da una cella (B), fiancheggiata da due corridoi (C).
Tradizionalmente identificato come Curia, ovvero luogo di riunione dei Decurioni (il consiglio cittadino), sembra più probabilmente ricollegabile al collegio dei Seviri Augustales, addetti al culto della casa imperiale.
Tale interpretazione si basa sul rinvenimento, all’interno dell’edificio o nelle immediate vicinanze, di frammenti delle liste dei Seviri stessi: è stato quindi ipotizzato che potrebbe trattarsi del luogo di culto del collegio, come suggerisce anche l’articolazione della pianta, assimilabile a quella di un edificio templare.
Vedi anche:
- L'area centrale e i complessi di rappresentanza
- Molino del Silvano
- Casa di Diana
- Thermopolium di Via di Diana
- Museo - Casone del Sale
- Mensola della Sinagoga
- Caseggiato dei Dolii
- Insula di Giove e Ganimede
- Castrum repubblicano
- Caseggiato dei Triclini e Foro della Statua Eroica
- Capitolium
- Cd. Sacellum dei Lares Augusti
- Tempio di Roma e Augusto
- Latrina presso le Terme del Foro
- Terme del Foro
- Palestra delle Terme del Foro
- Basilica
- Cd. Curia
- Tempio Rotondo
- Caseggiato del Larario
- Horrea Epagathiana et Epaphrodithiana
- Area Sacra Repubblicana
- Tempio di Ercole
- Terme di Buticoso
- Cd. Piccolo Mercato