Insula di Giove e Ganimede
L’insula occupa parte del Caseggiato dei Dipinti, di età adrianea (117-138 d.C.): quest’ultimo, a carattere residenziale, aveva abitazioni aperte sulla strada e un vasto cortile comune retrostante (A).
La planimetria è caratterizzata da un corridoio centrale (B) e da un piccolo cortile (C), da cui prende luce l’ambiente principale (D), posto nel settore più interno della casa.
L’edificio, che deve il nome al soggetto del quadro mitologico dipinto nell’ambiente di ricevimento, fu trasformato alla fine del II secolo d.C., quando venne rialzato il soffitto della stessa sala fino a comprendere due piani e fu realizzata la decorazione pittorica.
In questo periodo furono rifatti anche gli affreschi delle altre stanze, in una delle quali si conserva un graffito databile all’epoca dell’imperatore Commodo (180-192 d.C.).
I pavimenti in mosaico appartengono alla fase originaria dell’edificio.
Vedi anche:
- L'area centrale e i complessi di rappresentanza
- Molino del Silvano
- Casa di Diana
- Thermopolium di Via di Diana
- Museo - Casone del Sale
- Mensola della Sinagoga
- Caseggiato dei Dolii
- Insula di Giove e Ganimede
- Castrum repubblicano
- Caseggiato dei Triclini e Foro della Statua Eroica
- Capitolium
- Cd. Sacellum dei Lares Augusti
- Tempio di Roma e Augusto
- Latrina presso le Terme del Foro
- Terme del Foro
- Palestra delle Terme del Foro
- Basilica
- Cd. Curia
- Tempio Rotondo
- Caseggiato del Larario
- Horrea Epagathiana et Epaphrodithiana
- Area Sacra Repubblicana
- Tempio di Ercole
- Terme di Buticoso
- Cd. Piccolo Mercato