Tempio di Ercole
Il tempio di Ercole, eretto tra la fine del II e gli inizi del I secolo a.C., sorgeva su alto podio e aveva un pronao con sei colonne sulla fronte, accessibile da una scalinata.
Nel pronao è collocata la copia di una statua votiva di Cartilio Poplicola, personaggio di spicco della storia ostiense del I secolo a.C., rappresentato come un atleta a riposo.
Il carattere del culto era oracolare, come si desume dal rilievo marmoreo rinvenuto presso il tempio e dedicato da un aruspice (sacerdote), che raffigura il miracoloso rinvenimento in mare di una statua di Ercole in armi e una successiva scena di carattere divinatorio; l’iconografia del dio e il riferimento a un episodio bellico suggeriscono che il culto avesse una connotazione militare, oltre che commerciale.
La centralità del culto è testimoniata dalla sua notevole persistenza, documentata dai restauri del tempio fino al IV secolo d.C.
Vedi anche:
- L'area centrale e i complessi di rappresentanza
- Molino del Silvano
- Casa di Diana
- Thermopolium di Via di Diana
- Museo - Casone del Sale
- Mensola della Sinagoga
- Caseggiato dei Dolii
- Insula di Giove e Ganimede
- Castrum repubblicano
- Caseggiato dei Triclini e Foro della Statua Eroica
- Capitolium
- Cd. Sacellum dei Lares Augusti
- Tempio di Roma e Augusto
- Latrina presso le Terme del Foro
- Terme del Foro
- Palestra delle Terme del Foro
- Basilica
- Cd. Curia
- Tempio Rotondo
- Caseggiato del Larario
- Horrea Epagathiana et Epaphrodithiana
- Area Sacra Repubblicana
- Tempio di Ercole
- Terme di Buticoso
- Cd. Piccolo Mercato