Thermopolium di Via di Diana
Questo edificio, adibito a locanda con mescita di vini, fu ricavato nel III secolo d.C. all’interno di un caseggiato di età adrianea (prima metà del II secolo d.C.).
Si affacciava sulla strada mediante tre ingressi, dotati di sedili e coperti da balconi ad archi ribassati poggianti su mensole.
La parte interna era articolata in tre ambienti, di cui quello mediano con banco di mescita (B), scaffali e vasche per lavare le stoviglie, realizzati in marmo; le pitture con soggetti di natura morta, presenti sopra gli scaffali, richiamavano i prodotti serviti nel locale.
Uno degli ambienti, adibito a cucina (C), presentava un dolium (grande contenitore in terracotta) infossato nel terreno, per mantenere fresche le derrate alimentari.
Il cortile retrostante (D), con fontanella e sedili in muratura, consentiva agli avventori del locale di consumare all’aperto.
Vedi anche:
- L'area centrale e i complessi di rappresentanza
- Molino del Silvano
- Casa di Diana
- Thermopolium di Via di Diana
- Museo - Casone del Sale
- Mensola della Sinagoga
- Caseggiato dei Dolii
- Insula di Giove e Ganimede
- Castrum repubblicano
- Caseggiato dei Triclini e Foro della Statua Eroica
- Capitolium
- Cd. Sacellum dei Lares Augusti
- Tempio di Roma e Augusto
- Latrina presso le Terme del Foro
- Terme del Foro
- Palestra delle Terme del Foro
- Basilica
- Cd. Curia
- Tempio Rotondo
- Caseggiato del Larario
- Horrea Epagathiana et Epaphrodithiana
- Area Sacra Repubblicana
- Tempio di Ercole
- Terme di Buticoso
- Cd. Piccolo Mercato