Archeosocial: comunicare l'archeologia ai tempi dei social media

10/07/2018

Un Antiquarium gremito ha salutato la presentazione del volume Archeosocial. L’archeologia riscrive il web: esperienze, strategie e buone pratiche, sesto appuntamento con Vediamoci a Ostia Antica, ciclo di incontri dedicati all’archeologia pubblica e alla legalità.

A discutere di buone pratiche per la comunicazione dell’archeologia e dei musei in digitale,  insieme con il direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica Mariarosaria Barbera, si sono avvicendate le curatrici del volume Antonia Falcone e Astrid D’Eredità, archeologhe, blogger ed esperte di comunicazione digitale, e Marina Lo Blundo, blogger e funzionaria archeologa presso il Parco.

L’importanza della comunicazione archeologica risiede nel ruolo degli archeologi come mediatori tra passato e presente. Chi si occupa di archeologia non può prescindere dalla comunicazione al pubblico dei risultati di ricerche e ritrovamenti, sia per trasmettere alla società civile l’eredità del proprio passato, sia per avvicinare il pubblico non solo all’archeologia, ma al ruolo dell’archeologo nella quotidianità.

Se l’esigenza di comunicare è sentita dagli archeologi e dalla società, deve viaggiare di pari passo con l’evolversi dei media.

Oggi, nell’era dei social media e del web quali canali privilegiati di diffusione di notizie e di informazioni, l’archeologia deve essere in grado di raggiungere il pubblico adeguandosi ai nuovi media, le cui potenzialità solo in anni recenti in Italia si stanno percependo e sfruttando.

Social media e blog consentono a musei, parchi archeologici e missioni di ricerca di raccontarsi e mostrarsi al pubblico in tempo reale, costruendo dialogo e interazioni con gli utenti della Rete: per divulgare, fornire informazioni sulla fruizione, rispondere alle domande dei visitatori (custode relationship management). Una nuova comunicazione  gestita da professionisti, che obbedisce alle regole del social media marketing e si rivolge efficacemente e con correttezza agli utenti.

Negli ultimi anni si sono fatti passi in avanti essenziali nell’uso dei social media da parte di enti pubblici, musei e aree archeologiche: Il volume “Archeosocial. L’archeologia riscrive il web: esperienze strategie e buone pratiche”, a cura di Antonia Falcone e Astrid D’Eredità, nasce per dare conto di questi cambiamenti attraverso una disamina di buone pratiche e per dare alcuni suggerimenti strategici e programmatici volti ad ottimizzare la presenza su social media e sui blog. In particolare, l’attenzione si concentra sulla comunicazione dello scavo archeologico come momento di condivisione dei risultati della ricerca e della live excavation e di confronto con la community online. Il volume rappresenta il primo manuale scritto da un gruppo di archeologhe per archeologi che si occupano o vogliono occuparsi di comunicazione online.

E' possibile rivedere i lavori della conferenza nelle seguenti videoclip:

Mariarosaria Barbera (8 minuti)

Marina Lo Blundo (20 minuti)

Antonia Falcone (21 minuti)

Astrid D'Eredità (34 minuti)

20180710 Archeosocial